Nel linguaggio familiare di un tempo, credo più di adesso, si usava dire “sei una zucca” o anche “sei un zuccone/una zuccona”.
L’espressione aveva duplice significato. Poteva indicare sia una certa durezza di comprendonio che testardaggine.
Quando ero piccola, di fronte alla mia ostinata resistenza a fare/non fare qualcosa, accadeva che mamma mi dicesse “sei proprio una zuccona”.
Ora che ti ho edotto su una delle mie doti migliori, torno alla zucca e, in particolare, agli gnocchi di zucca.
Che zucca sei?
Esistono diverse varietà di zucca e solo alcune sono più adatte alla preparazione di pane, gnocchi, ripieno di cappellacci o tortelli.
A questo scopo prediligo tra Delica, mantovana, zucca marina di Chioggia o piacentina.
Scegli una zucca non troppo grande. Quelle piccole di solito hanno più sapore e una polpa meno acquosa, lo sapevi?
Tra due zucche della stessa varietà, scegli quella che pesa di più e, meglio ancora, se ha il picciolo secco (sempre per una questione di acqua).
Se al momento dell’acquisto il picciolo è verde, lascia la zucca fuori frigorifero per qualche giorno prima di usarla.
Le forme diverse e accattivanti e il colore vivace sono promessa di bontà.
La miglior premessa, affinché un piatto sia accolto con gioia.
Gnocchi di zucca
Nonna usava molto la zucca in cucina ma non ricordo facesse gli gnocchi.
Sulla mia tavola di quando ero bambina c’erano soprattutto, e spesso, quelli di patate conditi con il ragù o con salsa di pomodoro e Parmigiano.
Per questi gnocchi sono tornata ai miei anni bolognesi quando la cucina era riservata al fine settimana o alle cene con gli amici. Visto che il piatto era, ed è, economico e colorato, l’ho preparato tante volte.
Non facendoli da molto tempo, ho riletto alcune ricette notando che c’è omertà, oggi come quando ero giovane e poco esperta, riguardo al reale quantitativo di farina che occorre.
Quasi ci fosse timore a scrivere chiaramente che dovrai aggiungere abbondante farina se non usi patate o uova per tenere insieme l’impasto.
Nell’impasto, di solito, utilizzo una parte di farina e una di semola che dà un buon sapore senza rendere lo gnocco un mapazzone, cioè pesante.
Con gli gnocchi di zucca serve un po’ di pazienza: CONSIGLI
Se non vuoi che le tue dita diventino tutt’uno con l’impasto, lavoralo bene con la forchetta o il cucchaio nella ciotola e, dopo averlo rovesciato sul tagliere, usa una spatola o un tagliapasta. L’impasto è appiccicoso, con questa idea è meglio farci pace.
Usa il tagliapasta per staccare piccole quantità che allungherai sul tagliere cosparso generosamente di semola.
Ricava dei filoncini e poi, con una forchetta o il tagliapasta, gli gnocchi.
Se non vuoi che si sciolgano in acqua, falli riposare almeno un’ora o due, adagiandoli su un vassoio ricoperto con carta forno e cosparso di semola.
Al momento di tuffare gli gnocchi nell’acqua bollente, cala il foglio in acqua per un momento, senza staccarli uno a uno.
Buona cucina e buon anno, Monica
Ultima considerazione: non avevo programmato questa come prima della ricetta dell’anno. Semplicemente è successo. Chissà che non sia un segno che preannuncia un anno diverso. Forse più caotico ma “bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante” (F. Nietzsche).
Note di cucina
A tema zucca sul blog trovi una crema con cuore di gorgonzola, frittelle salate e delle facili e veloci lasagne di zucca con il pane carasau. Tra le proposte dolci puoi scegliere tra una ciambella di zucca al grano saraceno e una classica crostata con ripieno cremoso di zucca.
Sul blog trovi anche la ricetta degli gnocchi di melanzana (sempre senza uova).
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Gnocchi di zucca (senza uova)
Ingredienti
Condimento
- 3 cucchiai di olio d'oliva
- 50 g di burro
- 1 scalogno, tritato finemente
- 200 g radicchio rosso, mondato e tagliato finemente
- 50 g olive taggiasche
- Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
Gnocchi di zucca
- 500 g di polpa di zucca Delica già cotta
- 100 g di farina 00
- 100 g di semola + quella per il piano di lavoro
- 30 g Parmigiano reggiano grattugiato
- 1 pizzico di noce moscata
- sale q.b.
Istruzioni
Condimento
- Sciogli il burro nell'olio d'oliva in una padella larga.
- Aggiungi lo scalogno, un pizzico di sale e soffriggi dolcemente per 2 minuti.
- Unisci anche il radicchio e cuoci a fiamma dolce per 5 minuti, poi aggiungi le olive taggiasche, mescola e continua la cottura fino a quando il radicchio sarà morbido e sfatto, circa 4 minuti.
- Spegni e metti da parte.
Gnocchi di zucca
- Se la polpa cotta ti sembra acquosa, metti a scolare o ripassala in padella a fiamma bassa per asciugare. Lascia raffreddare prima di usarla.
- Nella preparazione di questi gnocchi usa le mani il meno possibile. In una ciotola mescola polpa di zucca, sale, noce moscata, farina 00 e metà semola.
- Cospargi il tagliere con la semola avanzata e rovescia l'impasto.
- Usa il tagliapasta per staccare delle quantità grandi uguali di impasto.
- Usando le mani, senza impastare, ricava dei filoncini sottili che allungherai sul tagliere cosparso generosamente di semola.
- Poi usa una forchetta o il tagliapasta per ricavare gli gnocchi.
- Se non vuoi che si sciolgano in acqua, falli riposare almeno un'ora o due, resteranno comunque un po' appiccicosi, adagiandoli su un vassoio coperto con un foglio di carta forno e cosparso di semola. Spolvera gli gnocchi con altra semola.
- Cuoci gli ognocchi in acqua bollente salata. Falli cadere nell'acqua adagiati sul foglio di carta forno che poi elimini.
- Quando gli gnocchi di zucca risalgono in superficie, raccogli con una schiumarola o un mestolo forato e sistemali nel tegame con il condimento.
- Metti gli gnocchi nel tegame del condimento, cospargi con abbondante Parmigiano grattugiato e servi.