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Budino dolce di patate, ricetta della cucina povera (senza farina)

Budino dolce di patate

Il budino dolce di patate è una ricetta che appartiene al repertorio della mia famiglia e della cucina povera bolognese e romagnola, un’area dove le patate sono un prodotto tradizionale e che, storicamente, faceva parte della dieta alimentare delle classi sociali meno agiate.

Sento ancora la voce della mia nonna materna mentre allaccia il grembiule ricordando quando disponeva solo di patate e fantasia. Credo che da quel serbatoio inesauribile di inventiva e di ricette scambiate tra lei e le amiche o conoscenti, sia nato uno dei repertori più memorabili di ricette a base di patate. Non le ho mai contate ma penso siano un centinaio. E visto che sono una mangia-patate, dovrei scriverle per bene e farci qualcosa, chissà che l’anno che sta per iniziare non mi ispiri!

Da bambina ho mangiato tanti piatti che contenevano patate o avevano nel tubero l’ingrediente principale. Suppongo che quella di cucinare spesso le patate fosse una abitudine maturata negli anni giovanili di nonna, quando la seconda guerra mondiale ridusse alla fame tanti italiani. Per chi abitava in campagna era più facile trovare qualcosa da mangiare, tuttavia anche lì c’era poco, gli uomini in guerra non coltivavano i campi. Per non parlare del fatto che i tedeschi, a un certo punto, ritirandosi iniziarono a requisire ogni genere alimentare.

Un’altra cosa ricordo con precisione. Mano a mano che passavano gli anni, nonna smise di cucinare tante ricette del vecchio repertorio, per intenderci soprattutto quello della tradizionale cucina povera, per accogliere nuovi sapori e dimenticare, forse, certe amarezze.

 

Il budino dolce di patate

Questa ricetta è scomparsa dalla mia tavola familiare sin dalla fine degli anni Settanta quando per fare i budini nonna iniziò a usare ingredienti più ricchi e, per fare contenti noi bambini, le buste dei preparati già pronti che mangiavamo a casa dei nostri amici.

Nonna cucinava questo budino per la famiglia e, qualche volta, in occasione del pranzo della domenica per un ospite inatteso visto che la sua preparazione è molto semplice e rapida. Non era un dessert per occasioni importanti.

Eppure, quando quest’anno qualcosa è andato storto nella preparazione di uno dei dolci del pranzo di Natale, è proprio il ricordo del budino dolce di patate che ha salvato la situazione.

Era la sera della Vigilia, avevo archiviato il pranzo del 24 con soddisfazione, tutto sembrava sotto controllo e poi un movimento brusco e il disastro. Il dolce non è caduto ma non era più presentabile. L’ho tagliato a pezzi e riposto in freezer. Poi ho aperto il frigorifero pensando: e adesso, cosa faccio?

Ho visto le patate bollite, in frigorifero ne ho sempre qualcuna, e ho sorriso a nonna Sara.

Sono andata a occhio e a memoria e, per fortuna, nessuno dei due mi ha tradito.

Nonna non ha lasciato nessuna ricetta scritta del suo repertorio dedicato alle patate. Negli anni, io e mia mamma abbiamo rifatto e messo a punto alcuni di quei piatti per essere sicure di non dimenticarli e un elenco per titolo di tanti altri. Tuttavia, parlando anche con mia mamma, penso di avere introdotto tre modifiche alla ricetta originale: la panna liquida non zuccherata al posto del latte, lo zucchero a velo invece di quello semolato, le uvette ammorbidite nel cognac (che non c’erano ma per me ci stanno proprio bene).

Il budino dolce di patate è senza farina, perfetto per chi cerca ricette senza glutine.

Questo umile dolce ha illuminato la tavola più bella, quella di Natale e ha suscitato animate discussioni sulle ricette dimenticate della cucina povera che per me, sempre di più, sembra la cucina del futuro.

Buona cucina, Monica

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Budino dolce di patate

Budino dolce di patate

Portata Dessert
Cucina Emilia-Romagna
Preparazione 30 minuti
Cottura 1 ora
Porzioni 6 persone

Equipment

  • 1 stampo da budino, da 1/2 litro di capacità

Ingredienti

  • 500 g di patate a pasta gialla o bianca, bollite con la buccia
  • 30 g di uvetta sultanina
  • acqua calda e Cognac o rum q.b.
  • 1 uovo
  • 125 g di zucchero a velo
  • 50 g di cacao amaro
  • 80 g di burro sciolto
  • 30 g di gocce di cioccolato
  • 150 g di panna liquida per dolci, non zuccherata o latte

Istruzioni

  • Preriscalda il forno a 180 gradi, funzione statica.
  • Sbuccia le patate e schiacciale con il passa patate, metti da parte.
  • Metti le uvette in una ciotola con acqua calda e uno o due cucchiai di Cognac (o rum). Tieni da parte.
  • In una ciotola grande sguscia e versa l'uovo.
  • Aggiungi lo zucchero a velo e utilizzando le fruste elettriche mescola il composto per due minuti.
  • Aggiungi il cacao amaro, sopra versa le patate schiacciate, il burro fuso e la panna liquida (prima 100 g , altri 50 se ti sembra che il budino sia un po' denso). Usando le fruste, mescola il composto fino a quando sarà ben amalgamato.
  • Ora unisci le uvette scolate da acqua e Cognac, le gocce di cioccolato e mescila con un cucchiaio di metallo per incorporare al composto.
  • Fodera lo stampo con carta forno inumidita e strizzata, verso il composto, copri con un foglio di alluminio e sistema lo stampo in una pirofila con acqua (in modo che la cupola dello stampo sia immersa nell'acqua).
  • Cuoci in forno caldo per 30 minuti, elimina l'alluminio e cuoci per altri 30 minuti.
  • Apri lo sportello del forno, non completamente, e lascia raffreddare.
  • Capovolgi lo stampo sul piatto da portata, elimina stampo e carta forno, servi il budino con panna montata o gelato a parte.

Consigli

  • Se puoi, prepara il budino il giorno prima.
  • Conserva in frigorifero.

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