I quadratini di spoja lorda al formaggio che ho messo a seccare sull’asciuga pasta sembrano tessere di un puzzle.
Quelle che negli ultimi anni ho prima sparpagliato sul tavolo e poi ricomposto per creare un nuovo mosaico, più colorato e interessante, qualcosa nel quale volevo tornare a riconoscermi sentendomi, di nuovo, felice e fiera di me stessa.
QUI sul blog ho già raccontato del viaggio iniziato davanti al tagliere della sfoglia qualche anno fa e di come sia diventato un percorso di analisi e ricostruzione personale.
E di come quel racconto vorrei trasferirlo sulle pagine di un libro per dire a chi sta attraversando un momento difficile, o che è in una situazione di stallo da anni, che la rinascita è possibile a patto di essere pronti, noi per primi, ad affrontare il buio che la precede.
So che l’idea di farlo è difficile. Il pensiero di affrontare i nostri mostri è spaventoso e, probabilmente, anche doloroso, Ma se tu li tieni a bada da una vita, che poi è quello che ho fatto io, sai anche che è necessario perché lo sforzo che richiede sottrae energia alle cose belle che meritiamo di vivere.
Cosa aspetti? Nel frattempo, io continuo con la mia terapia di sfoglie stese al matterello. Infatti, ho iniziato l’anno facendo ciò che mi ha riconciliato con il piacere di vivere rifuggendo il buio a favore della luce.
Ho fatto una sfoglia di spoja lorda.
Spoja lorda tradizionale
La spoja lorda, che letteralmente significa sfoglia sporca, è una pasta fresca ripiena tipica di Romagna.
La minestra imbottita, altro nome della spoja lorda, era il formato di quando c’erano poche uova e, soprattutto, poco ripieno. Di solito quello avanzato da altre preparazioni.
E visto che nasce in Romagna, non a caso, il suo ripieno tradizionale è quello dei cappelletti che esistono anche di carne ma la versione più diffusa era quella di formaggi misti che si facevano in occasione di festività e ricorrenze speciali. Quando avanzava un po’ di ripieno, la zdora preparava una sfoglia sulla quale stendere uno strato sottile di ripieno.
Più che farcire, sporcava la sfoglia da cui il nome: spoja (sfoglia) lorda (sporcata).
E, di nuovo, come i cappelletti, che si mangiano tradizionalmente in brodo, anche la spoja lorda tradizionale è in brodo.
Oggi c’è chi la serve senza brodo e, secondo me, è un’ottima idea visto che si presta per essere condita con diverse salse, da quella di pomodoro a un sugo di verdure.
A casa della mia famiglia, ad esempio, nonna Sara faceva la spoja lorda utilizzando il ripieno avanzato dei tortellini. Ricordo che stendeva il ripieno con cura e pazienza, poi richiudeva la sfoglia su sè stessa e usava la spronella per tagliare i quadratini che serviva in brodo o con burro e Parmigiano.
Infine, un’altra cosa che devi sapere della spoja lorda è che è molto veloce da preparare e che se sei una sfoglina alle prime armi, è utile per fare esercizio. Infatti, dopo avere steso il ripieno su metà sfoglia, devi ripiegarla su sé stessa e con il taglia pasta ricavare dei quadratini di 1cm di lato. In questo caso è l’attrezzo a sigillare la sfoglia sul ripieno senza che tu debba fare nulla.
Il ripieno tradizionale della spoja lorda prevede un mix di formaggi morbidi come raviggiolo, che puoi sostituire con stracchino o squacquerone, ricotta e Parmigiano. Componi il mix del ripieno con quello che hai a disposizione e ti piace.
Puoi servire la spoja lorda in brodo di gallina, oppure di Parmigiano o, infine di verdure.
Buona cucina, Monica
Sul blog c’è anche una ricetta di spoja lorda non tradizionale: QUI.
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Spoja lorda in brodo
Ingredienti
Ripieno
- 200 g di stracchino oppure ricotta oppure un mix dei due
- 30 g di Parmigiano grattugiato
- sale, noce moscata q.b.
- scorza grattugiata di limone q.b. facoltativo
Sfoglia
- 2 uova regolari
- 200 g di farina 00
Istruzioni
Ripieno
- In una ciotola unisci i formaggi, un pizzico di sale e noce moscata e mescola con una forchetta o un cucchiaio di metallo. Fai riposare fuori frigorifero mentre prepari la sfoglia o riporta a temperatura ambiente un'ora prima di usarlo.
Impasto sfoglia
- Disponi la farina sul tagliere e ricava uno spazio al centro.
- Versa le uova sgusciate al centro.
- Con una forchetta, porta gradualmente la farina verso il centro per mescolarla con le uova.
- Mescola fino a quando si formano delle grosse briciole. Da questo punto in poi, lavora l'impasto con mani.
- Lavora l'impasto con movimenti regolari del polso, spingendo in avanti il composto e riportandolo verso di te, per circa 10 minuti, fino a quando sarà liscio e morbido ma non appiccicoso.
- Forma una palla e fai riposare l’impasto, fuori frigorifero, avvolto nella pellicola alimentare o sotto una ciotola per alimenti per 30 minuti.
Spoja lorda
- Tira una sfoglia sottile con la macchinetta per la pasta o sul tagliere.
- Stendi il ripieno in modo uniforme su metà sfoglia.
- Distribuisci sul ripieno un po' di scorza grattugiata di limone (1 cucchiaino circa).
- Richiudi la sfoglia su sé stessa. Esercita una leggera pressione con le mani sulla superficie per eliminare eventuale presenza di aria che potrebbe fare aprire i quadratini in cottura. Se sei poco esperta, bucherella la superficie con una forchetta o uno stecchino e poi esercita la pressione.
- Con la rotella tagliapasta ricava dei quadratini di 1cm di lato.
- Lascia asciugare la pasta per 30 minuti all'aria.
- Porta il bordo a bollore, versa la spoja lorda, abbassa la fiamma per ridurrei il bollore se è troppo forte, cuoci per circa 3-4 minuti.
- Servi la spoja lorda nel brodo caldo.
Consiglio
- Se avanza della spoja lorda, toglila dal brodo caldo per evitare che si disfi.
- Conserva eventuali avanzi in frigorifero.
- Puoi congelare la spoja lorda senza cuocerla prima e conservare in freezer per un mese.