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Torta di mele al grano saraceno. Di quaderni, pensieri e ricette

Torta di mele al grano saraceno. Di quaderni, pensieri e ricette

La prima volta che ho mangiato una fetta di questa torta di mele al grano saraceno mi ha sorpresa. Ma forse tutte le torte di mele fanno questo effetto.

E per questo motivo le mele dovrebbero diventare patrimonio dell’umanità Unesco.

Mele

Poi però avevo dimenticato questa ricetta montanara. Fino a quando il foglio volante dove era appuntata è uscito fuori all’improvviso da uno dei miei quaderni ricettario. E proprio mentre cercavo un dolce da impastare per calmare i pensieri.

Cammina e cucina.

Tutte le volte che ho bisogno di staccare la spina o devo mettere in ordine le parole sparpagliate nella mia testa, cucino o cammino.
Certo, non nello stesso momento. 

Cammino per le strade del centro di Bologna dove vivo. A volte passeggio lentamente nel giardino della casa di campagna sognando l’orto con frutteto che, ancora, non c’è.

Cucino. Soprattutto torte e pane. Mescolare e impastare sono esercizi catartici.
O, almeno, hanno questo effetto su di me. Rimestare pian piano nelle pentole è un esercizio che mi aiuta a pensare e mettere ordine tra i pensieri.

In fondo al post, parlo di quaderni, fogli volanti e pensieri in disordine.

Torta di mele

La torta di mele al grano saraceno.

Come dicevo, una ricetta semplice.
La versione originale prevede che le mele riposino una notte bagnate con succo di limone e grappa. Molto buona. Però non ho sempre tempo o voglia di lasciare riposare le mele.
In questo caso aggiungo direttamente all’impasto un bicchierino di rum.

Taglio una mela a pezzettini e le altre a fette sottili, poi mescolo i pezzi piccoli nell’impasto e dispongo le fette a raggiera sull’impasto, così affondano in cottura.

Prima di infornare, spolvero con un cucchiaio abbondante di zucchero di canna che fa diventare i bordi di un bel colore, oltre che più buoni.

La torta di mele al grano saraceno è perfetta per colazione e merenda.
E per accompagnare i primi tè autunnali.

Torta di mele

Link di cucina

Le mele sono un frutto che amo molto e che uso in tante preparazioni dolci e salate.
Anche per fare salse per arrosti e confetture.

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Ricetta Torta di mele al grano saraceno


ingredienti per 8 fette circa
Stampo rotondo a cerniera, 20 cm


farina integrale o di farro, 150 g
farina di grano saraceno, 70 g
3 mele, piccoline
zucchero di canna, 150 g + quello per spolverare la superficie
2 uova grandi
latte, 100 g
50 ml olio di semi
lievito per dolci, 6 g
grappa o altro liquore a piacere, 1 bicchierino (facoltativo)
un pizzico di sale
succo di 1 limone piccolo bio e scorza grattugiata
qualche noce tritata grossolanamente

se ti piace aggiungi cannella, chiodi di garofano in polvere e noce moscata, in tutto circa 1 g di spezie


Procedimento

Sbuccia e priva le mele del torsolo. Taglia mezza mela a pezzetti piccoli e il resto a fette sottili, irrora tutto con il succo di limone.

In una ciotola mescola lievito, farine, sale, spezie e scorza di limone grattugiata.

In una ciotola diversa, mescola con la frusta uova e zucchero per due-tre minuti.

Poi aggiungi farine, olio, latte e liquore e mescola ancora con la frusta. Ora unisci all’impasto le mele tagliate e pezzettini e mescola.

Rivesti lo stampo con carta forno bagnata e strizzata, versa l’impasto, sistema le mele a raggiera sulla superficie del dolce infilando la fetta nell’impasto (foto in fondo). Spolvera con abbondante zucchero di canna.

Cuoci in forno già caldo (180 gradi, non ventilato) per circa 35-40 minuti.
Pochi minuti prima di spegnere, spolvera di nuovo la superficie con un cucchiaio di zucchero di canna, si formerà una gustosa crosticina.

Lascia raffreddare prima di tagliare a fette.

Torta di mele

Quaderni e fogli volanti.

A fine anno è tempo di bilanci. Mi sono guardata intorno. Prima distrattamente, poi cercando di mettere a fuoco. E quello che ho visto è disordine. Ovunque.

Ho bisogno di svuotare e riorganizzare cassetti e armadi, ripulire la scrivania di lavoro.
La guardo e vedo un deposito polveroso di appunti, quaderni, ritagli, libri, oggetti.

Basta polvere, via il disordine.

In questo modo, sono sicura, vedrò con più chiarezza intorno a me. Anche tu metti in ordine gli oggetti per fare ordine nella vita? Hai un metodo per riorganizzare cose e pensieri? Accetto consigli, grazie.

Dovrò riguardare e sistemare non so quanti fogli e quaderni, ritagli, piccoli oggetti, libri.
Ho solo iniziato a spostare poche cose, giusto per farmi una idea del tempo che servirà.

E questa ricetta è saltata fuori da uno dei quaderni che ho ripreso in mano in vista della grande operazione di pulizia e riordino. I quaderni, come li chiamo io, sono piccoli ricettari casalinghi.

Mi piacciono i quaderni grandi a righe larghe. All’esterno li ricopro con ritagli colorati e, all’interno, alterno le ricette di casa con quelle che sviluppo nella mia cucina o che, nel tempo, mi sono state consegnate da amici e conoscenti.

Questa ricetta, per esempio, è un ricordo di tanti anni fa. Di un pranzo in baita e di un foglietto messo tra le mie mani al momento di andare. Con la ricetta della torta di mele al grano saraceno che avevo appena mangiato. Calda, anzi tiepida, accompagnata da una pallina di gelato alla cannella che non so cosa darei per saper rifare.

C’è una ricetta che hai ricevuto in dono e ti risveglia bei ricordi?

 

Ciambella

 

2 Commenti

  • Carolina
    Posted 7 Maggio 2020 at 3:58 PM

    Sarà la mia prossima torta di mele! Spero di riuscire ad andare presto in Valtellina! Li trovo la farina di grano saraceno da un piccolo produttore. Torno al polpettone genovese.

    • Post Author
      Monica
      Posted 7 Maggio 2020 at 4:15 PM

      Ciao Carolina! Sappi che vorrei venire con te da quel piccolo produttore perché li amo tutti, se sono bravi e seri ovvio, e che il tuo zig zag tra le ricette del blog mi rende felice, felice, felice, felice! xo

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