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Frittelle di mela con la ricetta della nonna

Frittelle di mela

Devo fare una piccola confessione.
In occasione del Carnevale non amo travestirmi.
In compenso amo tutti i dolci di questo periodo.

E anche se le frittelle di mela sono buone in qualunque momento dell’anno, le associo al Carnevale.

Frittelle di mela

Mini me e il Carnevale

Amo le maschere della tradizione italiana: Arlecchino, Pulcinella, Colombina.
E i costumi bellissimi del Carnevale di Venezia.
L’importante è che non debba travestirmi io.

Non mi piaceva nemmeno da piccola.
Tra me e il Carnevale c’è sempre stata poca sintonia.
Per me le avventure passavano dalle pagine dei libri che divoravo non dall’indossare un costume da principessa. Non ricordo di avere amato neppure uno dei travestimenti che, negli anni, ho indossato per sembrare una bambina come le altre.

Ogni volta sceglievo abiti sbagliati che impacciavano i movimenti o non mi stavano bene.
O forse ero io a vedermi così, non so, ma quella sensazione guastava l’umore e la festa.

Fata di Primavera

Il mio incubo.
A volte ripenso al maxi abito rosa, coperto di tulle, foglie e rami che doveva fare di me una fata di primavera.

Ah! E come dimenticare il cappello vezzoso? Ornato di rami, che volava via dalla mia testa a ogni passo. E, sopratutto, che mi faceva assomigliare a un cervo più che a una vezzosa fata di primavera. Mi viene ancora ansia al pensiero.

Dovevo camminare tenendo con una mano fermo il cappello e con l’altra manovrare rami e fiori. Fu l’apice del cattivo umore per colpa di un vestito.

Sono sicura, né prima né dopo, è mai più esistita una fata di primavera con una fatale pulsione alla piromania.

E niente, da bambina per festeggiare il carnevale, a me, bastava una frittella di mela.

Le maschere tradizionali di Bologna

Conosci le maschere tradizionali dell’Emilia-Romagna?
Le più note sono quelle del dottor Balanzone, Fagiolino, Sganapino e Sandrone.

La maschera del dottore, la più importante, contiene un riferimento al dotto laureato in legge che si arrangia come può.

Fagiolino nasce nel mondo dei burattini, una forma di spettacolo molto amata a Bologna sin dai tempi antichi; Sganapino è simile a Fagiolino, solo che è un monello di strada; invece Sandrone è il contadino un po’ ignorante che si rivela furbo come una volpe.

I fritti di Carnevale

Come ti dicevo, quello che soprattutto amo del Carnevale sono i suoi dolci, quasi tutti fritti.

Si, perché se il carnevale in strada è fatto di maschere e coriandoli, a tavola è soprattutto fritto.

Frappe (QUI trovi la mia ricetta di casa), zeppole, castagnole, topini, frittelle.
A Bologna si fanno anche le tagliatelle dolci fritte (QUI c’è la ricetta).

Mia nonna Sara preparava grandi vassoi di sfrappole bagnate con l’alchermes che io e i miei cugini divoravamo per merenda. E visto che erano tutti maschi e io avevo le dimensioni di soldo di cacio, per non finire in seconda fila e mangiare le briciole, dovevo sgomitare.

Le frittelle di mela, quelle spiritose

Spesso, nella quiete di una cucina tutta per noi, nonna prendeva una mela e, con sguardo complice, appoggiava sul tavolo una ciotola. Nonna Sara le chiamava frittelle spiritose perché c’è del liquore Marsala nella pastella. Ma va bene anche del rum o nessuno spirito.

Il futuro inizia oggi, decidi tu che sapore dargli.
Monica

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Frittelle di mela

Ricetta delle Frittelle di mela


per 4 persone
Lista degli Ingredienti


1 o 2 mele farinose
farina 00, 180 g
lievito per dolci, 1/2 cucchiaino
zucchero, 50 g
2 uova
Marsala secco o altro liquore, 2 cucchiai
succo filtrato di mezzo limone
buccia grattugiata di mezzo limone
alcuni cucchiai di acqua fredda, meglio se gassata
sale e polvere di chiodi di garofano, un pizzico di entrambi

per guarnire, zucchero a velo o semolato
per friggere, olio di semi


Procedimento


In una ciotola mescola farina, zucchero, lievito, il profumo dei chiodi di garofano in polvere e buccia grattugiata del limone.

Aggiungi uova e acqua e mescola sino a ottenere una pastella morbida ma non troppo liquida.

Sbuccia le mele, elimina il torsolo centrale con uno scavino da frutta e taglia delle fette di quasi 1 cm (non troppo sottili o si rompono, non troppo grosse o non cuociono bene).

Immergi completamente nella pastella una fetta alla volta, più volte, poi friggi nell’olio ben caldo.

Friggi una o due frittelle per volta, per un paio di minuti per ogni lato, appena prendono colore adagia le frittelle su carta assorbente. Continua fino a terminare le fette di mela.

Cospargi con zucchero a velo o semolato.

Mangiale calde!

Frittelle di mela

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