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Settembre, nuovi inizi e la crostata di crema e fichi

Crostata di crema e fichi

Guardo la ciotola di fichi che ho lasciato sul tavolo in attesa di preparare la crostata di crema, appuntamento che aspetto ogni anno tra fine agosto e settembre.

Fichi

Settembre è da sempre il mese dei nuovi inizi.

Nel mese che tiene per mano l’estate mentre strizza l’occhio all’autunno, l’aria diventa più fresca e le giornate s’accorciano, vengo presa dalla voglia e dalla necessità di programmare il lavoro e mettere a punto qualche nuovo progetto.

Come se la campanella di scolastica memoria suonasse ancora nei corridoi richiamando ciascuno ai propri doveri. In fondo, anche se passano gli anni, alla scuola della vita si resta sempre studenti e non si finisce mai di apprendere.

A proposito di scuola di vita, dopo il cataclisma causato dall’emergenza sanitaria, ho ricordato, più che imparato, quanto siano precari i nostri progetti.

Pensavamo che si potesse programmare tutto, quasi che le nostre vite fossero pagine ordinate di una agenda. Il minimo contrattempo era un gran fastidio. Presi dalla nostra hybris non abbiamo mai preso in considerazione che qualcosa potesse andare storto.

Personalmente non credo alle punizioni divine o al fato avverso. Lo stesso, eravamo andati un po’ oltre. La pandemia è il fattore X, l’imprevisto che dopo avere spazzato via vite e progetti, continua a seminare incertezza.

Sto cercando di fare tesoro di questa esperienza.
Le cose non devono accadere invano.

Forse è troppo presto per guardare lontano. Anche da qui a un anno sembra un tempo imponderabile. E forse parte della lezione da apprendere sta proprio qui. Certo, cerco di mettere a fuoco nuove direzioni.

Ma, a parte questo, ho scelto un approccio che guarda al breve periodo.
Invece di incastrare giornate impossibili e programmare piani quinquennali, cerco progetti a portata di mano aspettando il futuro prossimo. Impegno il quotidiano con lavori che danno senso alle mie giornate mentre apro, qui e là, piccole finestre sul futuro.

Torta di fichi

A. Jenkins, Morning. How to Make Time: A Manifesto

Progetti piccoli per stare bene oggi.
Anticipare la sveglia.

Vorrei che le mie giornate iniziassero prima. Non avendo una sveglia biologica naturalmente puntata sull’alba, cerco ispirazione nel manifesto dedicato all’importanza del mattino e delle ore silenziose e ovattate che precedono l’inizio della giornata.
Il titolo del libro di Allan Jenkins è Morning. How to Make Time: A Manifesto (ed. 4th ESTATE, London).

Corsi di cucina.

Seguire corsi di cucina è una parte imprenscindibile del mio percorso d’apprendimento. Nasco “cuoca di casa” e mettere ordine tra le cose che ho appreso è importante tanto quanto apprendere nozioni e termini tecnici. Dopo tanti corsi e molto lavoro sul campo, ho accolto con gioia l’iscrizione all’Associazione Professionale Cuochi Italiani.

In attesa di trovare un corso di panificazione adatto alle mie esigenze, ho voglia di aprire di nuovo la mia cucina a chi vorrà cucinare con me. Dal vivo oppure on line.

Torta di fichi con crema

Una crostata di crema e fichi.

Anche la crostata è uno dei miei progetti di settembre.
Quanto mi piace il sapore di questo dolce che preparo ogni anno.

La frolla sottile è il contenitore croccante dei due ingredienti protagonisti del dolce, entrambi morbidi, crema e fichi.

Dopo avere fatto il dolce e averne gustato una fetta, ho avvertito il beneficio di avere già messo in rete uno dei goal di settembre. Programmare e portare a termine un progetto, anche piccolo, migliora il mio umore e la giornata.

L’effetto benessere è garantito fino all’ultimo morso.

Buon inizio a quello che vuoi tu.

Monica

In cucina con me.

Alla crema pasticcera sono legati tanti dei miei ricordi din cucina.
È una ricetta di base e, a sua volta, un dessert da riscoprire. Qui sotto trovi il procedimento ma se vuoi leggere qualche trucco e consiglio conditi da una manciata di ricordi, puoi cliccare sul link della Ricetta della crema pasticcera (che faccio con la farina, come faceva nonna e come mi ha insegnato il maestro pasticcere Gino Fabbri).

Trovi la lista delle cose belle che ricorderò di questa estate nel post con la ricetta della Torta di pesche buona per caso.

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Crostata di crema e fichi

Consigli

Con uno stampo del diametro di 14cm, ti avanzerà della frolla che potrai usare per fare dei biscotti. Ti lascio con una idea molto veloce da realizzare: stendi la frolla, aggiungi gocce di cioccolato, richiudi la frolla su se stessa, premi con le mani o il matterello, taglia a quadretti e cuoci nel forno già caldo. Oppure avvolgi l’impasto nella pellicola e conserva in freezer per un uso successivo.

Scegli una buona confettura di fichi o cuoci una ventina di fichi, da aggiungere a quelli per la decorazione, con un cucchiaio di zucchero per una decina di minuti fino a quando sono morbidi e cremosi.

Ricetta della Crostata di crema e fichi


per 4-6 persone
stampo diametro 14 cm
Ingredienti


Per la base:

120 g farina 00
60 g zucchero di canna
70 g burro a tocchetti, da frigorifero
un uovo piccolo
giusto un pizzico di lievito e uno di sale
un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia

Per la crema pasticcera (se fai una torta più grande, raddoppia la quantità di ogni ingrediente)

25 g farina
50 g di zucchero
2 tuorli
latte 250 ml
un pizzico di sale

circa 15 fichi maturi, piccolini
250 g confettura di fichi o fichi freschi sbucciati e cotti per due minuti in un padellino antiaderente


Procedimento


Base

In una ciotola mescola gli ingredienti secchi, aggiungi uovo e burro freddo a tocchetti e impasta gli ingredienti sino a ottenere un composto liscio e compatto.
Avvolgi nella pellicola e fai riposare in frigorifero da 30 minuti a 1 ora. L’impasto deve essere sodo e compatto, lascia il tempo al burro di tornare sodo.

Crema.

In un tegame, mescola con una frusta -a mano- i tuorli e lo zucchero.
Aggiungi la farina setacciata mescolando con la frusta e poi lentamente, sempre mescolando, versa all’interno del composto mezzo litro di latte intero -tiepido o temperatura ambiente (io non lo riscaldo mai, uso sempre del latte a temperatura ambiente). Se si è formato qualche grumo, niente paura: risolvi tutto con il minipimer.

Unisci l’aroma che preferisci per dare alla crema pasticcera profumo e sapore: scorza di limone o vaniglia. Con i fichi stanno bene entrambi.

Metti il pentolino su una fiamma bassa e, sempre mescolando con la frusta a mano, aspetta che la crema arrivi alla giusta consistenza.

Quando mescolando incontri resistenza e inizia a staccarsi dalle pareti del tegame, togli dal fuoco e lascia raffreddare coprendo la crema con pellicola a contatto o passando sulla superficie calda del burro.

Fichi.

Scegli i fichi per decorare la superficie: meglio se sono -più o meno- della stessa grandezza.

Lava delicatamente i frutti, elimina la buccia e apri a metà ogni fico. So che sbucciandoli si rompono un po’, soprattutto se sono molto maturi (e ti consiglio di scegliere proprio quelli più maturi). Lo stesso, preferisco non appoggiare la parte esterna del fico sulla crema. Vedere un ospite che smonta la torta per eliminare la buccia non è bello.

Torta.

Stendi l’impasto sottile, circa 4-5 mm.

Copri lo stampo con carta forno bagnata e strizzata, stendi la frolla facendo aderire bene i bordi alla teglia, copri il fondo con uno strato di crema o di confettura di fichi.

Aggiungi la crema riempiendo il guscio di frolla, pareggia la superficie e cuoci in forno già caldo, non ventilato, a 180 gradi per circa 30 minuti. Quando la crema inizia a prendere colore, togli dal forno.

Se i bordi sembrano indietro di cottura, copri con un foglio di carta alluminio e continua la cottura per qualche altro minuto.

Dopo avere tolto il dolce dal forno, lascia raffreddare prima di decorare la superficie con i fichi freschi.

Se preferisci, puoi seguire il metodo della cottura in bianco della frolla (se non sai di cosa si tratta, trovi la spiegazione nel post sulla frolla senza glutine).

Guscio di frolla

Confettura di fichi

Crema pasticcera

Torta prima di entrare nel forno
Torta prima di entrare nel forno
Torta cotta
Torta cotta

4 Commenti

  • Stefania Camurani
    Posted 29 Agosto 2022 at 8:47 PM

    Io non sono esattamente una patita dei fichi…ma fanno parte della mia infanzia e al consorte garbano assai, per cui (oltre ai 15.000 vasi di fichi sciroppati) vuoi non provare ad ammannire questo gioiellino? Anch’io aspetto settembre, il MIO mese !

    • Post Author
      Monica
      Posted 30 Agosto 2022 at 9:35 AM

      Del quintale di fichi che vanno nei 15mila vasi, vuoi non usarne una manciata per questa crostata di crema e fichi? Soprattutto se è per far contento il consorte? Io amo molto i fichi, in vaso e freschi. Come per te, insieme ad albicocche-pesche-ciliegie fanno parte della frutta della mia infanzia, quella con cui son cresciuta. Bei ricordi, ottimi sapori. Buona cucina, Monica

  • Carolina
    Posted 8 Settembre 2020 at 7:48 PM

    Sarà un settembre strepitoso!
    Buone cose, anche piccole. Che tutte insieme fanno grandi cose! A presto, spero!

    • Post Author
      Monica
      Posted 9 Settembre 2020 at 10:10 AM

      L’idea è quella, invece di stressarci con un orizzonte troppo vasto, meglio tante piccole cose che, come mattoncini, possono dare forma a grandi cose. Le proposte dei corsi sono quasi mature per essere licenziate, a presto! Monica

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