Se borghi intatti, natura incontaminata, buon cibo e gentilezza sono elementi indispensabili per una vacanza felice, sei nel posto giusto.
Ti lascio il mio itinerario di viaggio per scoprire l’Appennino romagnolo conosciuto come Romagna Toscana.
Romagna Toscana
O Romagna fiorentina: è una regione storica dell’Italia, così chiamata perché anche se culturalmente romagnola è stata storicamente governata, dalla fine del Quattrocento, da Firenze.
Negli anni trenta del Novecento, il regime fascista cambiò i confini amministrativi di molte province italiane e decise di sottrarre a Firenze alcuni comuni per ingrandire il territorio romagnolo di Forlì.
Ancora oggi in questi comuni, si parla in dialetto o con accento romagnolo, mescolato a un po’ di toscano, si mangia cucina -soprattutto- romagnola, anche nella parte toscana, e si respira una atmosfera speciale.
I 15 comuni che fanno parte della Romagna Toscana oggi sono divisi tra le province di Forlì, Arezzo e Firenze e sono tutti arroccati sull’Appennino che in estate significa verde e fresco; in autunno foliage e castagne.
In questi posti venivo da bambina con la mia famiglia in occasione di sagre, gite e pranzi domenicali. Dopo tanti anni, abbiamo deciso di trascorrere qui le vacanze estive.
Non potevamo fare scelta migliore per noi e il nostro cane.
L’itenerario:
Tredozio, Modigliana, Monte Busca, il vulcanello, Portico di Romagna, Marradi
Dormire
Viaggiando con un cane, spesso scegliamo agriturismi o b&b che offrono appartamenti indipendenti che garantiscono indipendenza e comfort (ad esempio colazione o piscina).
Tra i siti che utilizzo più spesso, ci sono agriturismo.it ma anche Dimore Storiche. Su questi siti puoi trovare sia camere che appartamenti.
Noi abbiamo trovato il nostro angolo di paradiso a Agriville La Collina a Tredozio. Un posto perfetto per un pomeriggio da trascorrere a bordo piscina con un libro; vedere la canina muoversi libera; bere un bicchiere di vino al tramonto cullati dal vento. E da dove partire per passeggiate, senza spostare la macchina, o escursioni per scoprire il territorio.
La proprietà comprende Villa Vespignani che fa parte del circuito Fai ed è visitabile. Non perdere il piccolo giardino all’Italiana, dove i colori di antiche varietà di dalie ti stupiranno, la cappella privata e la cinquecentesca casa padronale.
Tredozio
Un comune piccolo e autentico.
Da gustare con lentezza.
Passeggia nel corso principale, non perdere Palazzo Fantini, nella piazza o segui il percorso che costeggia il fiume.
Se hai l’occasione fai la spesa dal macellaio Giorgio (dove troverai anche piatti pronti: vitello tonnato e crocchette di pollo molto consigliate. Ma è tutto buono!). Oppure acquista frutta, verdura e uova dal fruttivendolo Stefano. Consigliati entrambe le panetterie.
Ho pranzato con gran soddisfazione alla Locanda Guelfo scoprendo il sugo alla tredoziese, o della nonna. Un sugo che cuoce a lungo con l’aglio ma che poi, credimi, non si sente. Lascia solo un sugo saporito e così delizioso che non vorresti finisse mai.
Entrando a Tredozio da Modigliana, vedrai l’enorme pizzeria Harry dove la pizza fritta, le classiche crescentine, sono molto buone e puoi chiederle anche da asporto. Consigliata anche la pizza.
Giorno di mercato: martedì.
Modigliana
Rispetto a Tredozio, la visita del centro richiede più tempo, calcola una mezza giornata.
E se ami visitare chiese e musei, anche di più.
Sali fino alla roccaccia, quel che resta del castello della famiglia Guidi che, anticamente, in questa zona aveva terre e dimore.
E poi segui le stradine del centro lasciandoti guidare dall’ispirazione.
Entra nel seicentesco Palazzo Calubani per ammirare lo scalone interno.
Se senti un buon profumo, probabilmente sei arrivato alla Gastronomia Antichi Sapori dove puoi anche fermarti per mangiare (nel caso prenota per tempo un posto in terrazza). Ottima cucina e primi piatti della tradizione romagnola di livello alto (anche i condimenti).
Il forno Colombina offre prodotti squisiti.
Giorno di mercato: sabato.
Monte Busca e il vulcanello
Se pensi che non salirai mai le pendici del vulcano più alto del mondo, visita il più piccolo! Si trova in Romagna, lungo la strada -bellissima, un viaggio nel viaggio e consigliata anche a chi pratica la bicicletta- che porta da Tredozio a Portico di Romagna.
Circa 1,5 km dopo l’albergo ristorante Monte Busca, sulla sinistra, troverai una casa diroccata e una piazzola sterrata dove lasciare la macchina. Da lì prosegui a piedi per alcuni minuti. Foto di rito e via. C’è chi si ferma per una grigliata improvvisata ma io ti consiglio quella del ristorante di Monte Busca. Dove, tra l’altro, potrai assaggiare il bartolaccio (un tortello con impasto tipo piadina, ripieno di patate schiacciate, parmigiano, pancetta o salsiccia e cotto alla piastra).
In novembre, Tredozio dedica una sagra al bartolaccio.
Portico di Romagna
Una piccola poesia.
Questo paese che nasce sulle vestigia di un castello fortificato, fu capitale della Romagna Toscana. Oggi trovi un vecchio albergo ristorante, un bar e una macelleria.
Sembra un paese di montagna colpito da un sortilegio. Tutto è pulito, curato e affascinante. Le persone invece stanno scomparendo.
Non perdere il romantico giro degli orti e il ponte della Maestà, un tipico ponte medievale romagnolo a schiena d’asino.
Marradi
Molto bella anche la strada che collega Tredozio a Marradi, l’unico dei borghi che ho visitato che si trovi ancora in provincia di Firenze. Eppure qui nei negozi trovi ancora cibo e accento romagnolo, oltre alle specialità toscane.
Marradi è famosa per le sue castagne, i castagneti, torta di marroni e farina di castagne.
La visita è piacevole e veloce. La macelleria Mercatali è una istituzione. Il fornaio Sartoni merita sempre una visita.
Se hai tempo, approfitta per salire verso Palazzolo sul Senio.
Giorno di mercato: lunedì.
Buone vacanze, Monica
In viaggio
Il sito Romagna Toscana offre altri spunti.
Qui trovi tutti i miei itinerari di viaggio che puoi usare per costruire il tuo.
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2 Commenti
Rossana
Grazie Monica, l’itinerario mi pare davvero affascinante.lo consiglierò a mia figlia che ama tutto ciò di cui mi hai raccontato. Io purtroppo non mi muovo quasi più perché mio marito 4 anni fa ha avuto un incidente e ha problemi di deambulazione. Comunque ti seguo sempre e le tue ricette sono sempre ottime e precise. Anche i tuoi racconti mi piacciono molto. A presto ciao
Monica
Cara Rossana, sono felice di tenerti buona compagnia in cucina e molto dispiaciuta per l’incidente. Mio suocero aveva grandi problemi di deambulazione e, per questo, capisco bene cosa significhi. Ogni più piccolo movimento richiedeva tempo e spazi idonei. Questo viaggio richiede senz’altro facilità di movimento visto che la parte più bella è l’esplorazione del territorio e dei piccoli borghi. Per me è stata una vacanza come non ne facevo da tempo, rigenerante. Anche a tavola (la cucina romagnola è di sostanza in un modo appagante). Un abbraccio e grazie per le tue belle parole, Monica