Nella città dei tortellini abbondano gli spacciatori del ‘bene supremo’.
Ma quali sono i ristoranti dove andare per assaggiare quelli della VERA tradizione?
Tutti li propongono ma se fidarsi è bene, chiedere (ad un local)… è meglio!
Se venite a Bologna per la prima volta e non avete mai assaggiato un piatto della vera tradizione bolognese, questo post è per voi. E poi certo, è utile consultare altri blog e guide turistiche, così potrete farvi un’idea completa.
Il mio consiglio è quello di approcciare la cucina tipica della città felsinea attraverso un piatto fumante di tortellini in brodo. Per questo oggi scrivo di ristoranti!
Bologna: the city of food
Una volta sbarcati nella nuova capitale italiana del cibo, scoprirete che i tortellini sembrano crescere sugli alberi tanto è facile trovarli. Ma sono tutti buoni? Mah, è un po’ come dire che nella vostra città andreste ovunque a mangiare la pizza perchè è sempre buona. Sappiamo bene entrambi, caro lettore, che sarebbe bello, ma non è così. C’è in giro molta gente pronta ad approfittare di noi nel momento di maggiore debolezza: cioè quando abbiamo fame.
Tre, il numero perfetto
In questo post consiglio tre ristoranti. Solo tre?
Ebbene, in una città dove ogni giorno apre una nuova attività legata al cibo e alla sua somministrazione, questi templi del cibo, esistono (da tempo immemorabile) e resistono. E questo mi sembra già un buon motivo per segnalarli.
L’altro criterio che ho adottato è questo: sono 3 ristoranti che frequento e dove i tortellini, a mio parere, sono proprio buoni!
Se avrete occasione di provare uno o tutti e tre, sappiatemi dire come vi siete trovati.
Monica
I magnifici 3: i miei ristoranti del cuore
Ristorante Serghei, trattoria storica che si trova in via Piella, la famosa strada della finestrella.
Ristorante Cesarina, Piazza Santo Stefano. Il consommé di tortellini è il piatto giusto per proseguire poi con la loro favolosa lombata ‘Guido Reni’.
Cenare in Piazza Santo Stefano d’estate è un po’ come stare dentro una cartolina.
Un ricordo unico.
Ristorante Grassilli, Via del Luzzo 3. I proprietari sono squisiti. I tortellini… anche.
Da provare la Viennese “orecchio d’elefante” e, se la trovate, non rinunciate alla tarte tatin, praticamente un’opera d’arte.
D’estate tavoli nel vicolo, in pieno centro. Praticamente all’ombra delle due Torri.