Hai mai assaggiato l’uva fragola?
Uva fragola: le origini
Nasce dall’incrocio di due vitigni e fu importata dagli Stati Uniti nella prima metà dell’Ottocento quando l’epidemia di filossera, una malattia che attacca le viti, colpì duramente i vitigni europei.
L’uva fragola, da tavola e da vino, è sia rossa che bianca.
A seconda della varietà, possono cambiare l’intensità di profumo e dolcezza ma le caratteristiche che la rendono unica restano l’aroma intenso e il sapore che ricordano quello delle fragole (da qui il nome).
È diffusa in nord Europa e, in Italia, nelle regioni del nord, soprattutto lungo l’arco alpino dove qualcuno produce ancora qualche bottiglia di vino fragolino.
In Italia il vino fragolino non può essere venduto, e quindi commercializzato, dal 1931.
Per questo motivo, chi utilizza queste uve per vinificare, lo fa per consumo personale o lo commercia illegalmente. Tanti anni fa ebbi occasione di gustare un fragolino bianco e illegale che l’oste di una enoteca famosa, della quale non farò il nome, serviva solo ai clienti affezionati. Oggi è veramente molto difficile trovare questo vino.
E, in effetti, non è facile neppure trovare la confettura. Un buon motivo per farla da sé.
La confettura di uva fragola
Questa vite è meno diffusa di un tempo.
Del resto, anche la tradizione delle marmellate fatte in casa non è più tanto solida.
Sommando questi due fattori è facile capire la ragione per cui questa confettura è stata un po’ dimenticata.
Ma qui sei sul blog di una cuoca di casa appassionata che cerca di portare avanti e raccontare le ricette che un tempo era consuetudine preparare.
In Emilia-Romagna l’uva fragola, o Isabella, era molto frequente. Al punto che alcuni ricettari bolognesi, tra i vini del territorio indicano anche il Fragolino.
Nell’orto che ho smesso di seguire, ma che sento ancora chiamarmi a gran voce, c’è anche un filare di uva fragola rossa.
Quella che ho usato non arriva dalla mia campagna ma dalla Romagna, dove ho trascorso un pezzo della mia estate. Quando l’ho vista, non ho saputo resistere a quel profumo.
So già che il prossimo inverno, quando aprirò un vasetto, sarà come spalmare sul pane il sapore dell’estate.
Buona cucina, Monica
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Qui trove tutte le ricette “in vaso” che ho pubblicato sul blog.
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Consigli
Per rendere più veloci i tempi di cottura, puoi usare della pectina in busta.
Un altro procedimento che puoi seguire è quello di aggiungere agar-agar, una sostanza gelificante naturale e insapore che si ricava dalla alghe. Come per la pectina, segui le indicazioni riportate sulla confezione. Per una confettura più soda, puoi anche aggiungere l’agar-agar alla fine del procedimento tradizionale che ti propongo.
Confettura di uva fragola
per 3-4 vasetti da 400ml
Ingredienti
1,200 kg di uva fragola rossa
succo spremuto e filtrato di un limone
400g di zucchero
cosa occorre: passaverdure
Procedimento
Stacca ogni acino dal grappolo e lava i chicchi sotto acqua corrente.
Metti l’uva in un tegame e cuoci su fornello piccolo e fiamma bassa per circa 20 minuti, mescolando e schiacciando un po’ gli acini.
Quando i chicchi sono morbidi, filtra usando il passaverdure (filtro più stretto) per separare bucce e semi dal succo.
Metti il succo che ricavi in un tegame con lo zucchero e il succo del limone (se vuoi puoi aggiungere mezzo bicchiere di vino rosso).
Poni il tegame su fornello piccolo e fiamma bassa e cuoci per circa un’ora, mescolando di tanto. Se come me ami le confetture morbide, è pronta (nel vaso, raffreddandosi, acquista la giusta consistenza).
Spegni e metti immediatamente nei vasi, chiudi usando dei tappi puliti, e capovolgi per la formazione del sottovuoto. Lascia i vasi a testa in giù fino a quando il contenuto non si è raffreddato completamente.
Se il sottovuoto si è formato correttamente, si conserva per circa un anno.
2 Commenti
Rossana
Squisita!!! Non so se troverò ancora l’uva fragola…. speriamo di sì. GRAZIE
Monica
Spero tu riesca a trovarla! Con la ricetta sono arrivata un po’ tardi ma con alcuni produttori mi dicono che quest’anno, con il caldo che ha fatto, la stagione dell’uva fragola arriverà fino a inizio ottobre. In questi giorni l’ho ancora vista sui banchi del mercato, incrocio le dita. Buona cucina, Monica