Mescolo la crema della torta di pomodoro canticchiando l’estate sta finendo, una vecchia canzone degli anni Ottanta.
Nella mia cucina affacciata sui tetti rossi di Bologna, con le finestre spalancate, preparo una torta saporita e facile da fare. I pomodori Pellerossa che sto usando daranno una pienezza di sapore che già pregusto.
Il mio saluto all’estate
Fine estate è una stagione di mezzo sospesa tra estate e autunno.
È il momento di piegare con cura i ricordi estivi prima di riporli nei cassetti della memoria.
E di cucinare l’ultima produzione estiva e la prima dell’autunno.
Fine estate è anche una stagione tra le più ricche di frutta e verdura. E sono questi gli ingredienti che, da me, riempiono frigorifero e dispensa.
Per tradizione familiare, questi sono i giorni delle bottiglie di passata tardiva, dei vasi di confettura di melone, anguria e susine e delle prima torte rustiche di uva nera. Ma è anche il momento di ridurre in polvere le bucce di pomodoro seccate al sole che conserverò in un vaso, e di fare lo stesso con le diverse aromatiche, anche loro seccate al sole della campagna. Infine devo travasare l’aceto bianco aromatizzato che preparo seguendo una vecchia ricetta di nonna.
Il sole caldo di questi giorni regala ancora pomodori dolci e succosi. Per quelli verdi che non avranno abbastanza sole per maturare pienamente, e che quindi saranno perfetti per fare la confettura di pomodori verdi, è ancora presto.
Per adesso preparo (ancora) insalate di pomodoro, basilico e patate novelle bollite, pomodori ripieni di riso e crema di melanzane e questa torta di pomodoro con una varietà locale da agricoltura sostenibile.
Pomodori Pellerossa di Agribologna
Con questi pomodori ho realizzato la seconda ricetta pensata per la collaborazione con il progetto Questo l’ho fatto io di Agribologna.
I prodotti che trovi sotto questo marchio (ortaggi, frutta ed erbe aromatiche) sono coltivati con metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e l’utilizzo di fertilizzanti organici e insetti utili, raccolti nel pieno della loro stagionalità e confezionati dagli stessi agricoltori.
Il progetto Questo l’ho fatto io rappresenta 110 agricoltori che operano in 7 regioni italiane, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Calabria. Tutti soci del Consorzio Agribologna.
Quella del 2022 sarà ricordata come una estate calda e per nulla piovosa.
Il cambiamento climatico visibile solo a occhi più esperti, o forse attenti, fino a poco tempo fa, ora appare evidente a tutti.
Per fortuna c’è chi, da tempo, coltiva la terra nutrendola. Come i contadini di Agribologna.
E qui risiede la differenza più significativa tra agricoltura sostenibile e intensiva.
Con l’agricoltura sostenibile, il contadino compie un gesto che tutela la comunità e il pianeta: dà mentre prende. Quella intensiva, la chimera inseguita come panacea di tutti i mali, consuma la terra e basta.
“Pellerossa” è un pomodoro del territorio emiliano-romagnolo a basso impatto ambientale. La sua produzione viene realizzata nel territorio bolognese, nel paese di Budrio, in una serra altamente tecnologica che permette una maggiore produzione di prodotto senza “spremere la terra” usando prodotti chimici e dannosi per l’ambiente e le falde acquifere. Inoltre, in questo modo, il prodotto è disponibile sul mercato per un periodo più lungo, almeno fino a novembre.
Barbara, Riccardo e Francesco hanno unito le forze creando l’azienda agricola I Pom che, come dicono loro, rappresenta la realizzazione di un sogno.
Chi sono io per non credere nei sogni, soprattutto se sono giusti anche per il pianeta?
Trovi la mia ricetta della Torta di pomodoro anche sul sito di Agribologna (QUI).
Torta di pomodoro Pellerossa
Per realizzare questa ricetta ho usato polpa e bucce dei pomodori Pellerossa in due modi diversi.
La prima è servita per preparare la crema. Con le bucce essiccate nel forno ho insaporito la base della mia torta salata.
Essiccare le bucce di pomodoro è una operazione meno complicata o lunga di quello che puoi immaginare. Lo so che sul web c’è pieno di ricette che dicono che dovrai tenere acceso il forno per ore ma, se vorrai darmi fiducia, ti indico un procedimento diverso.
Un conto è eseguire l’operazione usando il calore naturale del sole la cui temperatura non puoi regolare. Ma con il forno è un’altra storia, no? Nel procedimento, che ti invito a leggere prima di metterti al lavoro, trovi tutto.
La base è composta da crackers salati ma senza sale (e, nel mio caso, anche senza lattosio) che trito con le bucce saporite dei miei pomodori Pellerossa di Agribologna.
Per la farcitura, riduco la polpa a una salsa densa che mescolo con del mascarpone (sempre senza lattosio), poco olio d’oliva, sale e qualche cappero. Puoi usare anche un formaggio spalmabile, se preferisci.
A questo punto devo solo comporre la torta, cuocerla in forno e cercare di trattenermi per non tagliarla ancora calda.
Buona cucina, Monica
Cucina con me
La prima ricetta che ho realizzato per il progetto Questo l’ho fatto io è un rifreddo insolito dove fagiolini verdi e mortadella sono protagonisti. Trovi la ricetta QUI e sul sito di Agribologna.
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Torta di Pomodoro: la ricetta
per 4 persone
teglia rotonda, 15 cm diametro
lista degli Ingredienti
pomodori Pellerossa, 500 g
mascarpone, 250 g
uovo, 1
crackers, 100 g
burro, 80 g
qualche cappero sott’aceto
origano, olio d’oliva e sale q.b.
Procedimento
Lava i pomodori, incidi la base con un coltello facendo una croce e tuffali in acqua bollente non salata per 3 minuti.
Raccogli i pomodori con una schiumarola e lascia raffreddare prima di sbucciarli.
Asciuga le bucce con carta da cucina e lasciale stese e all’aria per qualche ora.
Rivesti la teglia del forno con la carta, disponi le bucce in modo che non siano sovrapposte e cuoci a 180 gradi in forno già caldo, funzione statica, per 5 minuti.
Trascorso questo tempo, gira le bucce e abbassa la temperatura del forno a 80 gradi.
Cuoci ancora per 10 minuti, controllando che non brucino, poi spegni e lascia raffreddare nel forno con lo sportello semi aperto.
Metti i pomodori in una casseruola con olio d’oliva, sale, origano e qualche cappero.
Porta sul fuoco e cuoci per pochi minuti. Poi spegni il fornello, riduci a passata con il minipimer, rimetti sul fornello e cuoci a fiamma medio bassa fino a ridurre la salsa a una crema densa. Lascia raffreddare.
Nel frattempo prepara la base della torta.
Trita finemente i crackers con le bucce di pomodoro, se vuoi tieni qualche buccia da parte per la decorazione finale.
Sciogli il burro e versalo sui biscotti tritati con le bucce, aggiungi un pizzico di sale e mescola con un cucchiaio.
Rivesti la teglia con carta forno bagnata e strizzata, versa la base e pareggia il fondo con le dita in modo che non abbia bordi. Metti in frigorifero.
In una ciotola mescola il mascarpone con 120 g della salsa che hai ottenuto, aggiungi sale e olio d’oliva e riduci a una crema liscia usando il frullatore a immersione. Unisci anche l’uovo e incorpora mescolando.
Versa la crema sulla base e cuoci in forno già caldo (180 gradi, statico) per circa 25-30 minuti.
Lascia raffreddare completamente prima di togliere la torta di pomodoro dallo stampo.
Distribuisci sulla superficie un po’ della salsa che hai preparato, decora con le bucce essiccate e del basilico.