Mancano pochi giorni a Natale e sono alla mia scrivania con una tazza di caffè lungo in procinto di scrivere la ricetta della torta di pane con le mele.
Sarà l’ultimo post dell’anno, dopo due anni di blog.
Due anni di blog.
Prima del 2019, il blog non rispondeva a un chiaro progetto editoriale.
Era lo strumento di una società che si occupava di consulenze in ambito food.
La società aveva sede a Londra e io ero socia con altre due persone che vivevano all’estero.
Quando abbiamo deciso di procedere ognuno per la propria strada, abbiamo chiuso la società e io, che avevo registrato il dominio del blog, mi sono chiesta cosa farne.
Ho sempre pensato di voler usare questo spazio per raccontare storie e sapori, senza mai decidere di fare questo passo. Qualcuno avrebbe letto un mio post o cucinato una mia ricetta?
Poi pensai che le ricette di casa, quella delle mie origini, ma anche le ricette che persone fantastiche hanno condiviso con me nel tempo, meritavano di essere condivise.
Non ho figli e pubblicare quel patrimonio gastronomico di ricette e folklore è un modo per onorare la memoria di chi mi ha preceduta.
Oggi il blog è quello che avevo in mente, un racconto di storie da dispensa e ricette di casa. Senza dimenticare le origini storiche di ingredienti e piatti.
L’esordio.
Nel primo post del “nuovo corso”, quando il blog diventò personale, scrissi di mele, radici e nuovi inizi. Era il 10 gennaio 2019.
“Ho voglia di aprire le porte del blog come se fossero quelle di casa.
Per cucinare, conoscere nuove persone e assaporare luoghi. Ho voglia di raccontare di me, di una bambina che sgambettava nell’orto, sospesa tra campagna e città. Di una bambina che è cresciuta in cucina a fianco di una donna eccezionale”.
Con le mele è iniziato e si chiude un ciclo.
Le mie radici aeree potrebbero benissimo stare in uno di quei vasi di confettura che preparo oggi come vedevo fare allora. Non fu un caso se affidai il mio esordio in solitaria a una ricetta in vaso scegliendo come ingrediente le mele, il frutto più amato della mia nonna contadina e la persona da cui ho appreso la lezione più importante: essere curiosi.
Nella vita e in cucina.
A distanza di due anni osservo il lavoro che ho fatto e vedo un diario che parla di cucina domestica, via Emilia, ricordi, viaggi, persone.
Erano questi il cibo e le storie che volevo raccontare? Si.
E mi diverto a ricordare tanto quanto a cucinare.
La torta di pane e le ricette di casa.
In una ideale chiusura del cerchio, in questo post di quasi fine anno, ecco tornare le mele.
Si tratta di un dolce semplice da fare tutto l’anno.
È una torta dove ricicli il pane vecchio per creare un sapore completamente diverso.
Aspetto che rappresenta una delle meraviglie della cucina. La possibilità cioè di riutilizzare un ingrediente o gli avanzi per creare, di fatto, una nuova ricetta.
Un modo per non rimasticare e, forse, anche per non rimuginare.
Un paio di mele, un pugno di mandorle e di noci e delle uvette, rendono questa torta, che assomiglia a un pudding, un dolce speciale.
Come diceva Sara, le torte semplici come ciambelle e torte di pane sono come Cenerentola. Se le vesti a festa, se cioè aggiungi della panna montata o crema al mascarpone, si trasformano in principesse.
Ottima a colazione, merenda o con una tazza di tè. Vestita a festa puoi servirla anche come dessert.
Buon Natale, Monica
Cucina con me.
QUI trovi tutte le mie ricette di ciambelle e dolci da colazione.
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Ricetta della Torta di Pane con le mele
per 4-6 persone
stampo, diametro 20cm
Ingredienti
pane raffermo, 140g circa
latte, 1/2 litro circa
zucchero di canna, 100g
uvette bagnate in metà acqua e liquore, 70g
noci, 50g
mandorle, 50g
uova, 3
1 mele e succo di 1/2 limone
cacao amaro in polvere, 2g
lievito per dolci, 2g
scorza grattugiata di mezzo limone biologico
cannella e noce moscata, 1 g
chiodi di garofano e zenzero in polvere, 1g
sale, un pizzico
Procedimento
Metti il pane in una ciotola e versa il latte. Lascia in ammollo fino quando il pane sarà morbido e avrà bevuto tutto il latte. Se necessario, gira il pane da sopra a sotto in modo che che sia ben inzuppato da tutti i lati.
In una ciotola diversa, mescola tutti gli ingredienti secchi -tieni da parte noci, mandorle e uvette- poi aggiungi uova e pane e mescolando amalgama gli ingredienti (puoi usare anche la frusta).
Infine, aggiungi le uvette e le noci e le mandorle tritate grossolanamente e mescola ancora.
Sbuccia la mela, elimina il torsolo, taglia a pezzetti, bagna con il succo di limone e aggiungi nell’impasto
Ungi con generosità lo stampo e versa l’impasto.
Cuoci in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 35-40 minuti.
Fai la prova con uno stecchino di legno e quando esce asciutto, sforna.
Lascia raffreddare nello stampo.
6 Commenti
Laura
Mia suocera faceva una torta simile, forse più rustica, da noi si chiama “pinza” ed è un modo x riutilizzare il pane avanzato. A volte lei la faceva anche con il purè avanzato, mele, uvetta e pinoli, uova, zucchero e spolverava generosamente con zucchero e burro. Non c’erano dosi , andava a occhio 😄. Però che buona!
Monica
Cara Laura, mi sembra di rivedere la mia cara nonna che faceva tutto a occhio pure lei. Anche le poche cose scritte che ha lasciato sono da prendere con la… pinza visto che è tutto sbagliato. Ma lei non sbagliava un colpo. Non ti dico quando mi sono messa a rifare tutto, una ricetta dopo l’altra. Fu un vero lavorone. A proposito di pinza, sai che la ciambella di Bologna si chiama proprio così. Grazie, un abbraccio e buona cucina, Monica
Carolina
Aspetto la novità… e so già che mi piaceranno.
Come questa torta di pane che mi sto gustando con vero piacere!
Monica
Vero che è buonina? Più buono del pane, al massimo c’è una torta di pane. Riguardo alle novità, in testa ne ho molte. Solo, mi servirebbero due braccia e qualche ora in più (lol), buona cucina. Monica
Carolina
Finalmente sono arrivata a leggere di questa ricetta ma anche di una storia meravigliosa.
Quella di come è nato uno dei miei blog preferiti.
Due anni fa ti chiedevi se qualcuno avrebbe mai letto un tuo post o cucinato una tua ricetta.
Beh, lo sai. Non mi perdo un tuo post e ho provato tantissime tue ricette.
Ho amiche che ti hanno “scoperta” su mio consiglio.
E mi ringraziano sempre!
Come io ringrazio te.
Buon compleanno Tortellini&Co
Monica
Ti ringrazio tantissimo per il passaparola, il mio blog vive di quello!
In questo post mi chiedevo se qualcuno avrebbe mai letto le mie parole o cucinato le mie ricette e… entrambe le cose sono state una sorpresa che mi ha dato grande felicità in un momento particolare della mia vita. Un periodo diciamo non facile e neppure allegro. Ma il blog è sempre stato fonte di gioia, una finestra spalancata sulla luce e l’aria fresca. Ora sento d’avere maturato un nuovo passaggio e vorrei cambiare alcune cose della mia cucina virtuale. Chissà che non arrivi presto qualche novità. Buona cucina, ti abbraccio e grazie. Monica