Benvenuto a Bologna.
Una città dove il nome di un formato di pasta fresca, spesso, indica anche un dolce.
Le tagliatelle di carnevale sono dolci e fritte, c’è la torta, sempre dolce, di tagliatelle e i tortellini di cioccolata.
E poi c’è la versione femminile dei ravioli (un formato di pasta).
Le raviole sono biscotti secchi e ripieni. Si mangiano ormai tutto l’anno ma, da tradizione, sono i biscotti tipici per san Giuseppe, che si celebra il 19 marzo e coincide con la festa del papà. Annunciano l’arrivo della primavera e, forse per questa ragione, mi hanno sempre fatto pensare alle rondini.
La ricetta delle raviole bolognesi
L’impasto è simile alla frolla e, a Bologna, si farciscono tradizionalmente con mostarda bolognese o confettura di prugne.
Oggi le puoi trovare non solo ripiene di mostarda e confetture varie, ma anche di cioccolato e crema pasticcera (se vuoi la ricetta per la fare la crema, la trovi qui sul blog, insieme a un post che parla dei miei primissimi ricordi di cucina).
Inutile dire che è una delle mie versioni preferite.
Di recente ho provato un nuovo tipo di raviole con la pasta frolla al vino rosso e il ripieno di ciliegie e amarene, proprio buone.
Questi biscotti sono perfetti per colazione e merenda, da mettere nel cestino del picnic in occasione delle prime gite fuori porta o come sgranocchio serale. Per il pranzo della domenica o una occasione di festa preferisco le raviole con crema. Trovo che siano particolarmente adatte alla tavola di Pasqua o per il cestino del picnic di Pasquetta.
La forma a mezza luna fa sembrare le raviole dei sorrisi.
Che poi, sorrisi e biscotti non sono mai troppi.
Buona cucina, Monica
Mostarda Bolognese
È una confettura corposa, densa e molto scura a base di pere o mele cotogne. Anche se asprigna non è da confondere con quella di Cremona. La mostarda locale si usa per farcire un altro dolce tipico di Bologna, la Pinza. Un dolce secco che, di fatto, è una ciambella.
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Consigli
Prima della cottura, decora con granella di zucchero. Altre varianti: gocce di cioccolato, granella di mandorle o pistacchi. Se non hai nulla di tutto questo, spennella con un po’ di latte e inforna poi, dopo la cottura, una volta che i biscotti sono freddi, spolvera di zucchero a velo. Per un effetto wow puoi decorare con glassa di zucchero o di cioccolato.
Raviole con mostarda o con confettura e raviole con la crema. La prima versione è quella perfetta per colazione e merenda o per una tavola rustica. E le decoro sempre con granella. Quelle alla crema sono, oltre che più golose, più adatte come fine pasto o per un evento a buffet.
Si conservano a lungo, meglio in un vaso di vetro o di metallo.
Ricetta Raviole di San Giuseppe
Ingredienti
per circa 37-40 raviole
300 g di farina 00
150 g di burro, tagliato a tocchetti
100 g di zucchero semolato
3 g di lievito per dolci
2 uova
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di mezzo limone
farcitura: mostarda bolognese, oppure confettura di prugne o altra preferita.
Procedimento
In una ciotola mescola farina, zucchero, sale e lievito, aggiungi la scorza grattugiata di limone, uova e burro (freddo e tagliato a tocchetti).
Inizia a impastare con la punta delle dita. Quando l’impasto è ancora “sbriciolone”, ma inizia a prendere forma, versa su un tagliere o una superficie pulita e continua a impastare velocemente sino a ottenere un composto compatto ma morbido.
Avvolgi nella pellicola e lascia riposare in frigorifero per 1 ora.
Stendi l’impasto sottile (3-4 millimetri) con un matterello.
Usa un bicchiere o uno stampo tondo per biscotti di circa 5-6 cm di diametro.
Se fai fatica a staccare la frolla così sottile, o vedi che si scalda in fretta, metti in freezer il foglio con sopra la frolla stesa per 5 minuti. E ripeti l’operazione se e ogni volta che ti sembra necessario. In questo modo sarà più facile da staccare e lavorare.
Prendi tra le dita l’impasto per fare una raviola, prima fai riposare l’impasto già steso per qualche minuto in freezer, allarga leggermente con le mani senza bucare la sfoglia e metti al centro un cucchiaino di ripieno, poi chiudi il biscotto su se stesso, facendo aderire bene i bordi della pasta.
Spennella superficie con poca acqua e decora con granella di zucchero o di mandorle. Oppure decora alla fine, dopo che i biscotti saranno cotti.
Prima di cuocere, metti la teglia in frigorifero per 30 minuti.
Cuoci in forno già caldo a 180 gradi (funzione statica) su una teglia coperta di carta forno per circa 12-13 minuti. Quando il biscotto prende leggermente colore, è pronto.
Togli dal forno e lascia raffreddare.
Conserva in una scatola.
6 Commenti
Monica
Meglio statico o ventilato…
Monica
Ciao! Statico. Buona cucina e un abbraccio, Monica
paola Forlini
Cercavo la vra ricetta e l’ho trovata sono di Milano abito a Bologna e io se non ho quel biscotto al mattino a colazione non incomincio bene oggi li faccio e poi ti so dire,grazie ciao Paola,
monica
Paola, grazie! Sono troppo contenta quando qualcuno utilizza una mia ricetta. Spero che ti dia soddisfazione, è quella che uso sempre quando le preparo. Allora aspetto il tuo feedback. Buon lavoro, un abbraccio. Monica
Involtini di Peperone
Che meraviglia!! Pensa che nella mia zona i ravioli sono un formato di pasta fresca ripiena con carne e l’immancabile parmigiano! Curioso come a distanza di poche centinaia di km un piatto tipico assume tutta un’altra connotazione!!!
monica
Vero? Anche se in questo caso sono raviole, al femminile, perchè anche qui i ravioli rimandano a un primo piatto. In Romagna però, da dove vengo io, le raviole dolci sono chiamate proprio ravioli (ma non in tutta la Romagna)… Insomma e/i tutte cose buone!!! :)