Colazione dolce o salata?
Per me niente dolci. E colazione al bar. Non uno qualunque ma quello dove fanno le girelle salate più buone che io abbia mai mangiato.
Anche se in queste settimane di quarantena causa covid-19, tutto è cambiato.
Bar chiusi uguale colazione a casa.
Come tutti, anche io ho rinunciato alle piccole cose che scandivano in modo piacevole il mio quotidiano. Soprattutto l’amato espresso. Per non parlare della brioche salata e burrosa, a volte persino ancora calda, del mio bar-cioccolateria-gelateria preferita. Per giunta vicino a casa. Certe mattine sono entrata che ancora dormivo, praticamente.
Fino a poche settimane fa, era questo il mio rituale legato alla colazione dal lunedì al venerdì (nel weekend no, la colazione del bar mi raggiungeva a casa grazie al mio a-tratti-amorevole marito. A tratti perché se fosse perfetto non sarebbe umano).
Quali sono le piccole rinunce che stai facendo e che ti pesano di più?
Per me sicuramente l’espresso. Per la brioche ho trovato una soluzione.
Girelle salate (come al bar).
Come dicevo, a colazione mi piace tutto quello che può offrire il repertorio salato: focaccia, pizza, panini imbottiti, toast, salumi, uova strapazzate e formaggio. Anche se qui sul blog, alla voce COLAZIONE del menù, trovi tante ricette dolci.
Al bar amo il cornetto vuoto e quello integrale con i semi, entrambi salati, e la girella, quella con il prosciutto.
Nel mio bar preferito, preparano solo cose buone (del Gelatauro ho già scritto qui sul blog nel post dedicato alla cioccolata in tazza con panna). Anche se la “mia” girella salata era prodotta esternamente da un laboratorio che garantiva un prodotto artigianale al 100%.
Tutto bene fino a quando una mattina, entrando non trovo la mia salata preferita.
Ma come? Così presto, già finite? No, molto peggio. Mi dicono che il laboratorio ritiene antieconomica quella linea di produzione, sospendendola. Niente più girella salata.
La scena si chiude su un momento di tristezza cosmica.
Quella successiva, si apre su un pubblico di facce sorridenti.
La mia sicuramente.
E quella di tutti gli estimatori della girella salata quando abbiamo saputo che nel laboratorio interno del bar erano iniziate le prove per auto produrle.
E visto che spesso, per lavoro e per diletto, sviluppo ricette da zero, ho affiancato i miei esperimenti a quelli di Gianni, Cosimo e Andrea (i Gelatauri).
Entrambi siamo arrivati a un risultato interessante, certamente il mio è più casalingo, ma quello che nessuno di noi poteva immaginare era di trovarsi alla vigilia di una pandemia.
È dunque per un caso del tutto fortuito se affronto la quarantena con un esercito di girelle salate nel congelatore.
Per ora la colazione del mattino è quasi come quella del bar ma a casa.
Caffè doppio macchiato freddo e girelle salate.
Quasi perché la libertà di uscire, non ha prezzo. E l’espresso del bar non ha eguali, soprattutto quello dei Gelatauri.
Io resto a casa, e tu?
Un abbraccio scaccia virus, Monica
Consiglio
Le girelle salate sono ottime a colazione, merenda, picnic, tavolo a buffet.
Mi piace vedere quando cucinate una delle mie ricette! Se provi qualcosa, condividi la foto taggando @tortelliniandco e usa l’hashtag #tortelliniandco. Salvo le vostre creazioni nelle Storie In Evidenza “Fatte Da Voi” -che trovi sul mio profilo Instagram.
Ricetta girelle salate con il prosciutto cotto
Per circa una ventina di girelle
farina 0, 500g + 70g circa + una manciata
lievito fresco di birra, 12g
acqua tiepida, 260ml
burro, 120g + 40g per spennellare
miele acacia o millefiori, 40g
prosciutto cotto, 250g
sale fino, 7g
Procedimento
Taglia il burro a quadretti e metti da parte, fuori frigorifero, per una decina di minuti (se fa molto caldo, 5 minuti).
Sciogli nell’acqua tiepida/calda (non bollente), il lievito mescolando e tieni da parte.
Aggiungi a 500g di farina il miele e l’acqua dove hai sciolto il lievito in un’unica volta.
Se hai l’impastatrice:
impasta con la frusta a gancio a velocità 1, per qualche minuto. Quando l’impasto inizia a prendere forma, aggiungi qualche cubetto di burro, dopo due minuti il sale e poi, poco alla volta, i cubetti di burro fino a inserirlo tutto.
Una volta terminato di inserire tutti gli ingredienti, fai lavorare la macchina a velocità 1 per altri 10 minuti circa.
Se impasti a mano:
in una ciotola unisci 500g di farina con miele, acqua e lievito. Quando l’impasto inizia a prendere corpo, anche se è ancora sbriciolone, aggiungi dei cubetti di burro, poco alla volta e sempre impastando tra una aggiunta e l’altra. Quando hai incorporato metà burro, unisci anche il sale, impasta per qualche minuto e poi aggiungi quel che resta del burro.
Impasta vigorosamente per 5-6 minuti.
Una volta terminato di impastare, a mano o con la macchina, aiutati con una spatola e versa l’impasto, ancora burroso e appiccicoso, su una superficie pulita spolverata con metà dei 70g di farina indicati a parte. Aggiungi quel che resta della farina e impasta per altri 10 minuti fino a renderlo liscio e morbido.
Fai riposare l’impasto in una ciotola chiusa con pellicola e coperta con un canovaccio per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, spolvera il tagliere con una manciata di farina, versa l’impasto e, senza lavorarlo, stendi con un matterello in un rettangolo di circa 50cmx33cm.
Sciogli 40g di burro in un pentolino e spennella tutta la superficie. Poi copri con fette di prosciutto cotto e arrotola dal lato lungo.
Sei quasi alla fine.
Taglia delle girelle larghe 1,5cm circa, disponile su una superficie pulita lasciando uno o due cm perché lievitando cresceranno (staccarle non è un problema). Copri con pellicola e un paio di canovacci puliti e lascia lievitare per due ore.
Una volta trascorso questo tempo, solleva le girelle aiutandoti con una spatola per trasferirle sulla teglia da forno coperta con carta da cucina, anche in questo caso, lascia un paio di cm di distanza tra una girella salata e l’altra.
Cuoci in forno già caldo, (180 gradi, forno statico) per 12-13 minuti.
Per la seconda infornata, forse, possono bastare una decina di minuti. Se ti piacciono più dorate, lasciale qualche minuto in più.
Lascia raffreddare su una gratella per dolci.
Se non le devi consumare tutte subito, conserva le girelle in un sacchetto e riponi nel congelatore, tirandole fuori all’occorrenza. Si scongelano in pochissimo tempo.
4 Commenti
Cristina
Il primo impasto deve raddoppiare o solo riposare mezz’ora? Grazie
Monica
Salve, Cristina, 30 minuti. Buona cucina, Monica
Rossotibet di amanda deni
Provate con il crudo speciali
Monica
Grazie Amanda per il tuo suggerimento. Le proverò anche io con il crudo. Ti abbraccio, Monica