Tra i profumi e i sapori che preferisco della cucina invernale, c’è quello delle vellutate.
Cremose, dense, calde. Questa l’ho preparata con il topinambur, tu lo usi?
Nella mia cucina sono benvenute tutte le minestre, le zuppe e le vellutate: comfort food per il corpo e per l’anima. Mi piace unire i sapori dell’orto di stagione e creare un piatto con pochi ingredienti, semplice e magari del tipo cheap&chic (insomma, un piatto buono, bello da vedere ma economico).
Le minestre di solito sono ricette di facile esecuzione e veloci da preparare che puoi metterla sul fioco la sera prima, così da avere il pranzo già pronto l’indomani.
In questa vellutata non ci sono uova, latte o panna.
Per renderla densa e cremosa uso, quasi sempre, una patata bollita (che cuoce con le altre verdure).
Ricetta leggera per il menù di tutti i giorni e, a mio parere, adatta anche a una tavola rustica ma ricercata.
La prepariamo una vellutata di stagione?
Buona cucina invernale, Monica
Consiglio
Una alternativa super light, ma altrettanto croccante, alle briciole di cipolla, sono le chips di cavolo nero. Le hai mai fatte? Si preparano in pochissimi minuti. Ti dico come: lava e asciuga bene due foglie grandi di cavolo nero. Elimina la costa centrale della foglia e taglia a striscioline usando le forbici. Condisci con poco olio d’oliva, usando le mani. Sistema su una teglia coperta di carta da cucina e cuoci in forno già caldo per pochissimi minuti (190C gradi). Sala a piacere dopo la cottura. Puoi preparare le chips anche usando una padella antiaderente.
Alla vellutata di topinambur, puoi dare colore aggiungendo 1 cucchiaino di pasta curry o di curcuma o dello zafferano.
Ricetta Vellutata di topinambur e briciole di cipolla
Ingredienti
per 4 persone
topinambur, 320g
patate, a pasta gialla, 250g
scalogno, 1 (puoi usare anche cipolla o porro)
brodo vegetale, 1 litro
1 cucchiaio abbondante di olio d’oliva + 20 g di burro
sale q.b.
cipolla croccante
1 cipolla gialla, non troppo grande
farina di mais q.b.
un pizzico di sale
Procedimento
Sbuccia e taglia a dadini le patate e tieni da parte.
Pulisci il topinambur eliminando la buccia esterna con l’aiuto di un coltello o del pelapatate. Sciacqua sotto l’acqua, taglia a dadini e tieni da parte.
Affetta finemente lo scalogno dopo avere eliminato la buccia e la parte interna, quella verde, poi mettilo a imbiondire in una pentola dai bordi alti, su fiamma bassa, con olio, burro e un pizzico di sale.
Aggiungi un mestolino di brodo, mescola e aggiungi le patate. Cuoci per un paio di minuti prima di aggiungere anche il topinambur. Mescola ancora e dopo un minuto aggiungi tutto il brodo e un pizzico di sale grosso (come per l’acqua di cottura della pasta).
Porta a bollore, poi abbassa la fiamma e cuoci su fuoco medio-basso per circa 20 minuti o fino a quando le patate sono morbide.
Nel frattempo prepara le briciole croccanti, quasi fritte, di cipolla che devi pulire, affettare e tagliare a pezzetti. Passa le briciole di cipolla nella farina di mais e aggiungi un pizzico di sale. Cuoci in un padellino con olio d’oliva fino a che sono dorate e croccanti. Adagia le briciole su un foglio di carta forno e tieni da parte.
Quando le verdure della crema sono morbide, spegni, frulla con il minipimer, aggiusta di sale se serve.
Lascia riposare due minuti prima di servire o conserva in frigorifero il tegame coperto con la vellutata.
Impiatta nelle fondine, aggiungi la cipolla croccante e spolvera, se vuoi, con pecorino o parmigiano grattugiato.
Info&CO
L’ingrediente principale di questa vellutata è il topinambur. E’ la radice dell’omonima pianta perenne. Spesso è accomunato alle patate (entrambi crescono sottoterra) ma, a differenza del tubero giallo, il topinambur è povero di amido, di calorie e adatto a chi soffre di diabete. Se il topinambur per alcune caratteristiche dell’aspetto (non delle proprietà), ricorda le patate, riserva una piacevole sorpresa nel sapore che, infatti, è molto simile a quello del carciofo, ma più economico.
